| Bill Laswell
  
 
 album in
          pagina
 
 -  Baselines
 - Nagual Site
 - Radioaxiome A Dub
        Transmission
 - Drum'n bass
 - Ear
        No Evil
 -
          
          Points Of Order
 - 
          Invisible Design
 - 
          Dub Chamber 3
 - Book
          Of Entrance
 -
          Chapter Two
 -
          Book Of Exit
 -
          With A Heartbeat
 -
          Version 2 Version
 - Visitation
          (with  Jonah
          Sharp)
 -
          Imaginary Cuba
 -
          Outland 3 (with 
		Pete Namlook)
 
  collabora in:
 
 - Alien In New York
 - Dividedalienplaybax 80
 (Daevid Allen)
 
 - Home At The Brave
 - Mister Heartbreak
 (Laurie Anderson)
 
 - Corpus
 - Unisono
 (Ashes)
 
 - The Absence Of Time
 (Blind Light)
 
 - Down By Law
 (Deadline)
 
 - Shy Angels
 (Sussan Deyhim)
 
 - My Life In The Bush Of Ghosts
 - On Land
 (Brian
          Eno)
 
 - Dreamspeed
 (Anton
          Fier)
 
 -  
		Speechless
 - Step Across The
        Border
 (Fred
          Frith)
 
 - Blast Of Silence
 - Golden Palominos
 (Golden Palominos)
 
 - About Time
 (Gong-New York)
 
 - Casino
 - Extended Niceties
 (Love Of Life Orchestra)
 
 - Killing Time
 - Meltdown
 (Massacre)
 
 -
        Hallucination Engine
 -
        Intonarumori
 -
        Memory Serves
 -
        One Down
 -
        Seven Souls
 - Temporay Music
 (Material)
 
 - Undark One Strange Faniliar
 (Russell
          Mills)
 
 - Recoloured
 (Nils
          Petter Molvaer)
 
 - Live in Japan
 (Valentina
          Ponomareva)
 
 - Neo Geo
 (Ryuichi
          Sakamoto)
 
 - Heaven And Hell
 (Shine)
 
 - Tabla Matrix
 (Tabla
          Beat Science)
 
 - What Do You Know About It
 (The Weakener)
 
 - 30 Hertz Collection
 - Deep Space
 - Live In Concert
 (Jah
          Wobble)
 
 - Sahara Blue
 (Hector
          Zazou)
 
  Addentrarsi
        nella produzione di Bill Laswell, gran cerimoniere nelle
        situazioni sonore più stimolanti dei nostri tempi,
        significa necessariamente calarsi nella sua filosofia
        esistenzial-musicale, per lasciarsi perneare dal flusso
        di quel caos che egli stesso legge come elemento
        significante dei nostri tempi. Anche a voler analizzare
        solo gli ultimi titoli in cui il suo nome è direttamente
        coinvolto - cinque in pochi mesi - l'unico capo possibile
        da afferrare di quella vorticosa e apparentemente
        inestricabile matassa che è il suo operato, rimane
        quello di seguire il flusso pulsante del suo basso
        elettrico, faro guida nelle situazioni più disparate che
        egli stesso sa organizzargli intorno.
 
 Cominciando da Filmtracks
        2000,
        sorta di compilation di brani in parte editi, scelti come
        potenzialmente plausibili per sonorizzazioni di
        pellicole; del terzo mondo, però, visto che
        l'ispirazione costante è quella musica etnica rivisitata
        con spirito psichedelico. Nessun facile esotismo, ma una
        perfetta adesione alle tradizioni mediorientali virate
        verso un'elettronica misteriosa e sostenute da
        lussurreggianti note del suo strumento.
 
 Così come Gigi, della cantante etiope Ejigayehu
        "Gigi" Shibabaw e prodotto e arrangiato dal
        nostro; album che rappresenta un esempio di quella
        levigatezza che il musicista americano sa riservare a
        particolari opere. L'afro-beat venato di dub, insieme
        forte ed elegante, della sua nuova protetta sa porsi con
        immediatezza e contemporaneamente sa affascinare per la
        sua genuinità: perfetto pop per un migliore futuro
        multiculturale. Un doveroso cenno per la fantasmagorica
        lista di musicisti presenti in questo come in tutti gli
        albums, dall'ambito etnico a quello d'avanguardia, fino
        ai mostri sacri del jazz come Wayne Shorter, Herbie
        Hancock o Pharoah Sanders. O come il suo clone,
        l'altrettanto geniale bassista inglese Jah Wobble, con
        cui firma Radioaxion, profonda immersione nelle
        fascinazioni dub - là dove le iterazioni di frequenze
        basse sono il verbo - spinto fino a lambire i territori
        del jazz elettrico di davisiana memoria, grazie anche
        alle trombe delle giovani leve Graham Haynes e Nils
        Petter Molvaer.
 
 La stessa operazione tentata in Points Of Order  con la tromba del giapponese
        Toshihori Kondo, dove però le battute diventano più
        nervose, i suoni si inacidiscono ed emergono cantilene
        hip-hop, un'altra delle passioni del poliedrico Laswell.
        Nello spaesamento in queste meravigliose e incognite
        terre musicali, può essere valida guida l'ennesimo
        collaboratore del musicsta americano: sua
        "santità" il Dalai Lama in persona, che
        disserta su Vita-Spazio-Morte nelle tre omonime
        composizioni che danno il titolo all'ultimo album del
        lotto. Una voce curiosa e pacata, sovrapposta ad
        intermittenza al flusso sonoro per frenare la vertigine
        quasi irresistibile che Laswell e Kondo, semplicemente in
        duo, hanno saputo materializzare in un concerto al Teatro
        Regio di Torino lo scorso anno. A chiusura corni,
        campane, voci e percussioni di sette monaci tibetani
        sciolte nell'infinito di drones elettronici: le radici
        della nostra essenza umana protese nel mistero del
        futuro.
 
 Qui, come in tutto il resto, musica che diventa vita, che
        volge in filosofia, in spiritualità, che trascende nel
        divino.
 
 Antonello
        Antonelli  da
        World Music
        n° 54 maggio/giugno 2002
 
 
   
  |  - Baselines (1983) Elektra 60221 - vinile
 
 1. Activate - 2. Work Song - 3. Hindsight - 4. Uprising - 5. Barricade - 6. Upright Man - 7. Moving Target - 8. Lowlands - 9. Conservation
 
 Musicians:
 Bill Laswell, Michael Beihorn, Ronald Shannon Jackson,
        George Lewis, Ralph Carney,  Fred
        Frith,
        Daniel Ponce, Martin Bisi, David Moss, Phillip Wilson
 
 Produced by Material
 Recorded at OAO Studio, Brooklyn, N.Y. City
 Engineering by Martin Bisi
 Cover by Felipe Orrego
 
 Accompagnato
        dal solito giro di validissimi talenti come Geroge Lewis, David
        Moss e Fred Frith ecco arrivare il primo album solo del
        basista dei Material Bill Laswell.
 Laswell si sta imponendo sulla scena musicale new wave
        come uno dei possibili musicisti-tuttofare del futuro: è
        nota infatti la sua collaborazione con Bowie in Let's
        Dance, il suo lavoro
        con Material, Massacre, Golden Palominos e Nona Hendryx.
        Produttore, arrangiatore, compositore, Laswell, per il
        suo disco solo ha scelto la via del jazz e dell'impegno,
        senza, ed è questo uno dei pregi di Baselines,
        la magniloquenza e l'anarchia lacerante che avevano
        contrassegnato le prove con i Massacre e con i Material
        (sopratutto il secondo album, Memory
        Serves).
 La strada di Baselines
        è più moderata e più raffinata, dominata dal lavoro
        sul basso e dalla ricerca di sonorità melodiche quasi
        impalpabili. Ovviamente, avendo a che fare con un
        musicista che dedica alla parte ritmica il meglio dei
        propri sforzi, il lavoro sulle percussioni e la loro
        interazione con il basso raggiunge momenti splendidi,
        come ad esempio nell'episodio iniziale Activate,
        C'è molto virtuosismo, come in Barricade,
        ma il rischio di un lavoro egocentrico è tutto teso a
        celebrare il proprio talento (vedi un Belew) è superato
        con estrema agilità.
 Laswell è un musicista con molte idee, un grande talento
        e il coraggio di tentare, ormai alle soglie della
        celebrità, la carta di un lavoro solistico che nulla
        lascia agli autocompiacimenti o ai ritornelli di alta
        classifica. Work Song,
        Upright Man (che
        ricorda Byrne, Eno), Lowlands e la dissonante Conservation
        si segnalano come le tracks più convincenti.
 Guido
        Chiesa
        da Rockerilla n° 39 novembre 1983
 
 
  - Nagual Site (?) Innerrhythmic 09026 63263 - cd
 
 1. Raag Sohni (G.M. Khan/B. Bunchen) 5.55
        - 2. Black
        Lotus (B.
        Laswell) 10.13 - 3. X-Zibit-i (B. Laswell/G. Haynes) 7.45 - 4. Dèrive (B. Laswell/B. Lancaster)
        5.24 - 5.
        Saiya Nikasegaye (G.M. Khan/B. Buncher) 6.11 - 6. Driftwork (B. Laswell/J. Wobble/C.
        Bell) 8.53 - 7.
        Aab Yaad Kar Tu (G.M. Khan/B. Buncher) 7.38
 
 Musicians:
 Bill Laswell, Gulam Mohamed Khan,  Sussan
        Deyhim,
        Dave Liebman, Byard Lancaster, Graham Haynes, Craig
        Harris, Clive Bell, Nicky Skopelitis, Bernie Worrell, Jah Wobble,  Zakir Hussain, Badal Roy,
        Bill Buchen, Hamid Drake, Aiyb Dieng
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Orange Music, West Orange, New Jersey
 Engineering by Robert Musso
 Cover by Ira Cohen
 
 Con una cadenza ormai più che mensile, quella di Bill
        Laswell non è più una semplice sequenza di opere
        differenti ma non divergenti tra loro. Questa è ormai la
        moderna odissea di un artista che come un potente
        collante unisce le culture del nostro pianeta, le
        integra, le rende in un linguaggio che è un ponte tra il
        passato e i nostri futuri.
 Come in questo Nagual Site,
        album attribuito al progetto permanente di Laswell
        denominato Sacret System,
        in questa occasione formato da una quindicina di nomi
        formidabili. Un lavoro che parte, e si richiude, con
        canti Qawwali passando per alcune delle ultime
        fascinazioni laswelliane, come il Davis elettrico di X-Zibit
        o certe andature ritualistiche del Carlos Santana primi
        anni settanta in Dèrive.
 Comunque una musica impregnata di vita vera, forte,
        pulsante che si svolge davanti gli occhi e penetra con
        circospezione nelle orecchie. E nella coscienza.
 Antonello
        Antonelli da World Music n° 35 dicembre 1998
 
 
  - Radioaxiome with Jah Wobble
 (2001) Axiom cd
 
 1. Subcode 7.36 - 2. Alesema Dub 5.48 - 3. Virus 8.06 - 4. Orion 7.51 - 5. 6th Chamber 7.09 - 6. Alam Dub 6.49 - 7. Second Sught 8.35
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Jah Wobble,  Nils Petter Molvaer, Graham
        Haynes, Nicky Skopelitis, Ejlgayehu "Gigi"
        Shibabaw, Amina Claudine Myers, Tigist Shibabaw, Karsh
        Kale, Hamid Drake, Sly Dumbar, Aiyb Dieng
 
 Produced by Bill Laswell and Jah Wobble
 Recorded at Orange Music, West Orange, New Jersey
 Engineering by Robert Musso
 Cover by James Koehnline
 
 Se pensate
        a due bassisti che hanno suonato forse anche tutti i
        generi musicali, che praticano sopra ogni altro stile
        dub, che sono avezzi alle culture sonore del pianeta, che
        attribuiscono valore trascendente alla musica,
        difficilmente penserete ad altri che Jah Wobble e Bill
        Laswell: eppure, in dieci anni di stima e collaborazione
        reciproca, la possibilità di realizzare un disco insieme
        si era sempre infranta davanti agli impegni già presi
        dall'uno e dall'altro. C'era stato un punto di contatto
        nel 1995, quando Bill Laswell aveva cooprodotto due
        tracce di Heaven And Earth,
        uno degli album più "corposi" di Jah Wobble; e
        quest'ultimo aveva partecipato ad altrettante tracce di Axiom
        Dun Mysteries Of Creation (1996),
        doppia bibbia del credo dub di Bill Laswell.
 Anche questa volta è stato Jah Wobble a passare dalla
        parte degli Orange Music Studios, ed anche questa volta
        è stato tutto sommato Jah Wobble a mettersi nelle mani
        di Bill Laswell e della sua congrega; ma le primitive
        tracce sono sue, e forse una volta insieme i due hanno
        spontaneamente trovato l'incastro giusto, l'uno
        indubbiamente melodico e ispirato, l'altro grande
        organizzatore e moltiplicatore di idee. E Radio
        Axion A Dub Transmission più che una
        somma si rivela una moltiplicazione: sui binari
        invisibili del dub caracollano infatti i fantasmi delle
        mille musiche afroamericane, irretiti dal fascino
        dell'esotismo, abbagliati dalle luci della tecnologia,
        tenuti in vita fino al momento di dissolversi
        nell'ambient rigoglioso del disco.
 In Subcode sono gli
        stali della tromba di Graham Hynes a mettersi in
        evidenza; in Virus B è
        Nils Petter Molvaer a impersonare Miles in una sorta di
        rivisitazione del Davis anni settanta; Alsema
        Dub e Alam Dub contengono
        spezie vocali del corno d'Africa; in Orion
        sono gli spasmi della chitarra di Nicky
        Skopelitis a passarci attraverso; in Second
        Sight è l'Hammond di Amina Claudine
        Myers a scuoterci dall'ipnosi con purissima vena blues.
 Balenano ricordi di precedenti collaborazioni, da quella
        con Pharoah Sanders alla più recente con James Blood
        Ulmer: nell'opera di Bill Laswell c'è un filo conduttore
        interiore che lega tutte le esperienze attraverso il
        tempo e lo spazio, facendone perle di un rosario di
        estetica musicale.
 Radio Axiom A Dub Transmission,
        descritto da Laswell come "una trasmissione radio
        aliena", si propone come uno dei vertici recenti
        della sua produzione: e raggiunge la vetta proprio in
        virtù del fatto che per una volta torna all'antico, e
        tutti i musicisti suonano insieme nello stesso luogo e
        nello stesso tempo.
 Fernando
        Fanutti da Rockerilla n° 256 dicembre 2001
 
 
  - Drum'n bass (1996) Subrosa sr 109 - cd
 
 1. Digitaria - 2. Faktura - 3. Dislocation - 4. Extinguisher - 5. Third Stage Navigator - 6. Wird
 
 Musicians:
 Bill Laswell solo
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Greenpoint Studio , Brooklyn, N.Y. on spring
        1996
 Engineering by Robert Musso
 Cover photo by Ira Cohen
 
 
 
  - Ear No Evil (1988) Virgin 700888 - vinile
 
 1. Lost Roads 7.26 - 2. Bullet Hole Memory 7.13 - 3. Illinois Central 6.59 - 4. Assassin 6.24 - 5. Stations Of The Cross 7.13 - 6. Kingdom Come 7.33
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Shankar, Nicky Skopelitis,  Zakir
        Hussain, Aiyb Dieng, Daniel Ponce
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at BC Studio, Brooklyn, N.Y.
 Engineering by Martin Bisi
 Cover photo by Thi-Linh Le
 
 
  - Points Of Order (2001) Innerhytymic inro 011 - cd
 
 1.  X29 - 2. Staple Nex -
          3. Broken Toenail Gland -
          4. Cyclops -
          5. White Ark -
          6. Iron Cross -
          7. Conquer Worm -
          8. Lighyning Teleportation
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Toshinori
          Kondo, Graham Haynes, Karsh Kale, Karl Berger, Buckethead
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Orange Music, West Organge, NJ
 Engineering by Robert Musso
 
 E' l'anelito alla completezza o
          l'esagerazione del perfezionista, la curiosità discografica o la
          qualità sonora che mi spinge ad inseguire Bill Laswell nel labirinto
          di tutte le sue musiche possibili? Lasciando a voi l'ardua risposta
          presento questo mese altre due imprese del bassista americano, che
          nell'ordine spostano di nuovo il baricentro ispirativo dapprima verso
          l'hip hop, poi verso il rock "im-propriamente" detto.
 Di Points Of Order non lasci ingannare lo swing iniziale di X29
          o il melifluo drum'n'bass di Cyclops: la presenza di Buckethead,
          Toshinori Kondo e dell'Anti Pop Consortium, abituati da altre
          esperienze a "gustare" le processioni ambient dub del
          leader, delineano il quadro di un lavoro che si inserisce nei recenti
          sviluppi di quell'hip hop teso e oscuro che si è levato dalle ceneri
          dell'ilbient newyorkese, alfieri la defunta Asphodel che ha tenuto a
          battesimo Dj Spooky e la WordSound del Crooklyn Dub Consortium.
 Conquer Worm è un estratto magistrale, e suggerisce anche un
          indelicato confronto tra Toshinori Kondo e Graham Haynes, due
          trombettisti dallo stile opposto, tanto brutale ed efficace, il primo
          quanto delicato e talvolta lezioso il secondo. Ma il pezzo più forte
          di un album interessante e discontinuo è Stample Nex, in cui
          sugli arpeggi inquietanti di Buckethead Beans, Priest e Sayyd
          declamano con gelida ferocia; si replica con altrettanta durezza nel
          successivo Broken Toenail Gland. (...)
 Fernando Fanutti
          da Rockerilla n° 258 febbraio 2002
 
 
  - Invisible Design (1999) Tazadik tz 7044 - cd
 
 1. Black Aether 4.19
          - 2. Commander Guevara 7.02
          - 3. Oceans Of Borrowed Money 5.10
          - 4. Aisha 5.41
          - 5. Night Air And Low requency 9.15
          - 6. White Arc Spiral 5.38
          - 7. Aghora 9.47
 
 Bill Laswell solo
 
 Produced by John Zorn
 Recorded at Orange Music, New Jersey
 Engineering by Robert Musso
 
 
 
 
 
  - Dub Chamber 3 (2000) Rior  ruscd 8263
 
 1. Beyond The Zero -
          2. Cybotron -
          3. Devil Syndrome -
          4. A Screaming Comes Across The Sky
 
 Musicians:
 Bill Laswell, Jah Wobble, Karsh Kale,  Nils Petter Molvaer, Nicky
          Skopelitis, Craig Taborn
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Orange Music Studios, West Orange, NJ
 Engineering by Robert Musso
 Cover by John Brown
 
 
 
  - Book Of Entrance (1996) Roir ruscd 8225 - cd
 
 1.  Babylon Ghosts -
          2. Dread Iternal -
          3. Cyborg Assault -
          4. Galaeric Zone -
          5. Sub Terrain
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Karsh Kale,
          Aiyb Dieng
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Greenpoint Studio, Brooklin, NY
 Engineering by Robert Musso
 
 
 
 
 
 
  - Chapter Two (1997) Roir rusch 8233 - cd
 
 1.  Thunupa - 2. Anubis -
          3. Purana -
          4. Akapana
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Graham
          Haynes, Nicky Skopelitis, Bill Bucker
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Orange Music, West Orange, N.J.
 Engineering by Robert Musso
 Cover by Abdul Malik Mansura
 
 
 
 
 
  - Book Of Exit (?) Rior rusch 8280 - cd
 
 1.  Ethiopia -
          2. The Lower Ground -
          3. Shashamani -
          4. Bati -
          5. Land Of Look Behind -
          6. Jerusalem
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Ejigayehu
          "Gigi" Shibabaw, Karsh Kale, Aiyb Dieng
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Orange Music, West Orange, N.J.
 Engineering by Robert Musso
 
 
 
 
  - With A Heartbeat (2003) Evolver evl 2015 - cd
 
 1.  Across Time -
          2. Morning Tala -
          3. Alankare (beats
          of the heart) - 4. Gamaka
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Pharoah
          Sanders, Trilok Gurtu, Graham Heynes, Nicky Skopelitis, Jeff Bova, Dr.
          Jean-Louis Zink
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded at Orangemusic, West Orange, NJ
 Engineering by Robert Musso
 Cover by Russell Mills
 
 
 
  - Version 2 Version (2001) Par Media zz 04gp0001666 - cd
 
 1.  Dystopia
          - 2. Simulacra -
          3. Space-Time Paradox -
          4. Babylon Site -
          5. Night City -
          6. System Malfuction
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Jah
          Wobble, Karsh Kale, Bernie
          Worrell, Abdou Mboup
 
 Produced by Material
 Recorded at Orange Music, Orange NJ
 Engineering by Robert Musso
 Cover photo by Petulia Mattioli
 
 
  - Visitation (1994) Subharmonic sd 7006 -cd
 
 1. Zurvan Akarana 30.17
          - 2- Aion 32.00
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Jonah
          Sharp, Tetsu Inoue, Anton
          Fier, Pete Namlook, Hasan,
          Alex Haas
 
 Produced by Bill Laswell and Jonah Sharp
 Recorded at Greenpoint Studio, Brooklyn, NY
 Engineering by Robert Musso
 Cover by Bill Laswell
 
 
 
 
 
  - Imaginary Cuba (1999) Wicklow 09026 63514
 
 1. Habama Transmission 1#/Avisale A La Vecina 
		Dub 4.57 - 2. Para Clave Y Guaguanco 
		3.04 - 3. Lounging With F.E. 
		1.09 - 4. Chacon And Daniel 
		4.26 - 5. Dejala En La Puntica 
		2.21 - 6. Hamaba Transmission 2#/Cuban Evolution 
		4.39 - 7. Los Ibellis 
		6.37 - 8. Habana Transmission 3#/Shango Sound Scan 
		4.44 - 9. Hombre Lobo, No! Hombre Nuevo, Si 
		3.48 - 10. Guerillero Heroico 
		(El Che Vive!) 3.33 - 11. Shango 1.15 - 12. Pompa At The House 
		1.53 - 13. Madre No Pida In Dub 
		3.37 - 14. Chaos In The Heat 
		(Last Transmission) 4.49 - 15. Drafting Shadows/Leaving La Labama 
		(Peaceful) 6.34
 
 Musicians:
 Bill Laswell,  Los 
		Ibellis, Clave Y Guaguanco, Tata Guines, Frank Emilio, Raul Planas, 
		Guillermo Pompa, Septeto Nacional
 
 Produced by Bill Laswell
 Recorded street, home in Havana
 Engineering by Oz Frits
 Cover photo by Daniel Laine
 
 
  - Outland 3 (1998) Hyperreal - cd pw37
 with Pete Namlook
 
 1. Definition Of Life 
		14.13 - 2. The Question Of Containement 
		20.44 - 3. Keeper Of The Purple Twilight 
		11.47 - 4. DSTC 7.47
 
 Musicians:
 Bill Laswell, Pete Namlook
 
 Produced by Peter Khulmann
 Recorded at Klanglabor, Frankfurt
 Engineering by Bill Laswell and Pete Namlook
 Cover painting by Bill Laswell
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