Masami Tsuchiya
album
in pagina
-
Rice
Music
collabora in:
- Ism
(Steve
Jansen)
|
- Rice Music
(1982) Epic epc 85935 - vinile
1. Rice Music 3.58 - 2. Se! Se! Se! 4.16 - 3. Haina Haina 4.33 - 4. Tao Tao 4.03 - 5. Neo-rice Music 2.00 - 6. Kafka 4.24 - 7. Rice Dog Jam 4.29 - 8. Secret Party 4.11 - 9. Silent Object 2.19 - 10. Night In The Park 6.00
Musicians:
Masami Tsuchiya, Steve Jansen, Mick Karn, Bill Nelson, Percy Jones, Riuichi Sakamoto, Kiyohiko Semba, Hideki
Matsukaze, Toshio Nakanishi
Produced by Masami Tsuchiya
Recorded at Air Studio, London and CBS/Sony Roppongi
Studio , Tokio
Engineering by Steve Nye, Toshiro Ito, Yoshihiro Suzuki,
Akira Fukada
(...) Anche qui è
la musica tradizionale a fare la parte del leone, sebbene
stavolta è centrifugata a dovere da ritmi tribali, funky
e minimalismi obbliqui di ogni specie. Rice
Music apre il sipario con grazia
squisita e sensuale dolcezza, articolandosi
sullonda morbida delle chitarre di Bill Nelson, con
Se!Se!Se! cominciano
le stranezze: un robusto impianto funky acidificato dalla
frenetica chitarra di Masami Tsuchiya e variegato da voci
femminili energetiche. Haina-Haina,
dopo una breve intro meccanica, assume le sembianze di
una marcia cadenzata e rituale, cantata in giapponese ed
inframezzata da pifferi e squittii leggermente
demenziali. Tao Tao è
una formidabile esplosione di ritmi elettronici, con
lapporto fondamentale di un Mick Karn assolutamente
superbo: il suo agilissimo basso sostiene e dinamizza
larchitettura delle sfrenate sonorità sintetiche. Neo
Rice musicriprende il tema iniziale,
edulcorandolo pigramente con suadenti chitarre hawaiane, Kafka
è uno strumentale ipnotico ed evocativo, mentre Rice
Dog Jam è una valanga percussiva dal
ritmo serratissimo, contorta e trapanata dalle chitarre
distorte in un groviglio amfetaminico. Secret
Party suggerisce analogie ritmiche con
i Japan di Still Life In Mobile Homes,
mal enunciato sonoro si presenta con una voluta
nebulosità di fondo, una ricerca costante dello
straniamento. Silent Object
è stupenda nella onirica essenzialità, Night
In The Park conclude il disco con la
raffinata eleganza del suo incedere romantico e
nostalgico.
Unopera evidentemente imperdibile per tutti coloro
che seguono con interesse la poliedrica e rigorosa
attività di questo clone anglo-nipponico passionalmente
proteso nel più fulgido futuro.
Alessandro
Calovolo da Rockerilla n° 31 febbraio 1983
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