Caravan
album
in pagina:
- In
The Land Of Grey And Pink
- Waterloo
Lily
Citando
Bevis Frond, "alla fine degli anni '60 e nei primi '70s,
la musica rock godette di una libertà d'espressione mai
sperimentata prima, ed i musicisti furono incoraggiati a
ricercare nuovi orizzonti creativi". In quell'epoca
irripetibile, la scena di Canterbury svolse un ruolo
peculiare nell'underground inglese, rielaborando melodie
pop-psych e slanci progressive, accettando il confronto
con il nuovo jazz-rock, sebbene gli artisti coinvolti (succede
regolarmente anche oggi) negassero l'esistenza di una
vera e propria "scuola canterburiana".
Capostipiti della medesima furono i Wild Flowers,
formazione R&B/soul costituita in origine da futuri
membri dei Soft Machine e dal bassista Richard Sinclair.
In tempi successivi, entrano nel gruppo il drummer
Richard Coughlan, il chitarrista-vocalist Pye Hasting e
suo cugino Richard Sinclair alle tastiere, così la
metamorfosi dei Wild Flowers in Caravan è compiuta.
Il quartetto viene scritturato dalla MGM/Verve, etichetta
di Zappa e Velvet Underground, che ha appena aperto una
filiale a Londra, e nell'ottobre '68 esordisce con
l'omonimo Caravan: il primo album somatizza
il trapasso fra psicadelia e progressive come altri
classici del periodo, ad esempio The Thoughts Of EL
DJ dei
Nice e Music
In A Doll House dei Family. In apertura c'è l'affascinante
melodia pop-psych del singolo Place Of My Own, ed altrettanto convincenti
risultano Policeman ed il malioso gusto
orientale di Ride, sottolineato dalle
percussioni di Coughlan. David Sinclair dà libero spazio
al suo organo Hammond in Grandma's Lawn e nella lunga When But For Caravan
Would I?, che rispondono alle intuizioni progressive
dei Nice. La nuova edizione Cd include entrambe le
versioni Mono/Stereo dell'album, ed il raffinato singolo Hello Hello, che fa già parte dell'era
Decca, precedendo il secondo album nell'agosto '70.
Infatti gli uffici inglesi della Verve chiudevano i
battenti dopo pochi mesi, precludendo qualsiasi chance di
successo all'opera prima dei Caravan. I pionieri di
Canterbury suscitano però l'acceso interesse di un
giovane produttore del settore artistico Decca. David
Hitchcock, che li raccomanda alla sua etichetta. Non
ottiene in cambio l'immediato placet per produrli, poichè
i Caravan preferiscono gestire da soli le registrazioni
di If
I Could Do It All Over Again, I'd Do It All Over You (settembre '70). Lo
scenario agreste della bella foto di copertina non è
ripreso nella campagna inglese ma all'Holland Park di
Londra, comunque nell'Lp convivono in magistrale
equilibrio sofisticate disgressioni strumentali prog-jazz
ed atmosfere bucoliche, alle quali offre un necessario
contributo il fratello del chitarrista, Jimmy Hasting, al
flauto e al sax. La sintesi avviene splendidamente in Can't Be Long Now/For
Richard, che molti considerano il brano per
eccellenza dei Caravan, ed il livello dell'opera è
costantemente elevato, da And I Wish I Were
Stoned
a With
An Ear To The Ground..., che combinano melanconiche
melodie vocali e sviluppi strumentali imprevedibili, dove
le tastiere di Sinclair svolgono un ruolo primario ma non
ridondante. Nelle vellutate atmosfere illustrate da
flauto e pianoforte di With An Ear To The Ground..., Caravan palesano affinità
con la svolta prog-jazz dei King Crimson di Lizard. Le tracce aggiuntive sono
demos tratti delle stesse session di registrazione.
Il periodo di fervida espirazione del quartetto culmina
nella realizzazione del terzo In The
Land Of Grey
And Pink (aprile 1971), generalmente acclamato come
il loro capolavoro e prodotto da quel David Hitchcock che
ne aveva caldeggiato il contratto discografico.
Incorniciato da una fiabesca illustrazione di copertina,
che ben rappresenta le fantasie à la Tolkien dell'epoca,
l'album si dischiude sulla seducente sensibilità pop di Golf Girl, che riecheggia qualcosa
dei Kinks, prima di inoltrarsi nelle suggestive atmosfere
folk-progress pastorali di Winter Wine. I toni delle tastiere di
Sinclair e della chitarra di Pye conservano quel loro
meraviglioso senso della misura, senza eccedere in
virtuosismi e gusto estetizzante, anche nell'estesa suite
Nine
Feet Underground, ed il contributo ai fiati
di Jimmy Hasting è sempre fondamentale. (...)
Nonostante gli eleganti accenti pop di Love To Love You e dalla title-track, anche
questo opus magnum resta assai lontano dai quartieri alti
della classifica inglese; le prime divergenze in seno al
gruppo sfociano nell'abbandono di David Sinclair, che lo
stesso Pye giudicava "superiore a qualsiasi tastiera
inglese, ad eccezione di Emerson e Wakeman".
Desideroso di nuove esperienze, David suona nel primo
album solo di Robert Wyatt, The End Of An Ear, quindi lo segue nei
Matching Mole. Nei Caravan lo sostituisce Steve Miller (ex-Delivery),
che accentua l'orientamento jazz-rock del nuovo album Waterloo Lily (maggio '72),
caratterizzandone il clima musicale con il piano
elettrico. La nuova vena del gruppo si riflette nelle
fasi strumentali di Nothing At All, con l'illustre ospite Lol
Coxill al sax, già autore di un album solista per la
Dandelion di John Peel. Solo una canzone acustica, The World Is Yours, si distacca nel finale dal
dominante feeling jazz del disco, in sintonia con certe
avanguardie inglesi del periodo che prendevano ormai le
distanze dal prog-rock. Waterloo Lily non frena però l'emorragia
interna di membri del gruppo: Miller se ne va subito
dopo, seguito da Richard Sinclair, che prosegue la sua
opera negli Hatfield And The North, altra formazione
storica di Canterbury. (...)
Beppe
Riva da
Rockerilla
n° 260 aprile 2002
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- In The Land Of Grey And Pink
(1971) Deram Records 820 520 2 - cd
1. Golf Girl 5.05 - 2. Winter Wine 7.46 - 3. Love To Lavo You 3.06 - 4. In The Land Of Grey And
Pink 4.51
- 5. Nine
Feet Underground: (22.40)
a) Nigel Blows A Tune - b) Love's A Friend - c) Make It
76 - d)Dance Of The Seven Paper - e) Hankies - f) Hold
Grandad By Tho Nose - g) Honest I Did! - h)
Disassociation - i) 100% Proof
Musicians:
Richard Sinclair, Pye Hasting, David Sinclair, Richard
Coughlan, Jimmy Hasting, David Grinsted
Produced by David Hitchcock
Recorded at Decca Studios
Engineering by John Punter, David Grinsted, Derek
Varnals, Peter Rynston
Cover illustration by Anne Marie Anderson
Le
delicate favole di Canterbury sono invecchiate bene
nonostante le forzate diaspore succedutesi nel corso
degli anni. I Caravan dei fratelli Sinclair e Hasting
hanno retto all'usura del tempo meglio del previsto, e
nel fantastico "territorio del grigio e del rosa"
risplende più che mai un suono ricco di preziosismi
cromatici e sfumature ritmiche.
(...) Chi vuol provare ad immegersi nei suoni vellutati
del mellotron e nelle centellinate emozioni create da
Richard e David Sinclair e dalle chitarre di Pye Hasting
non ha scelta: inizi con Golf Girl
e prosegue corentemente fino alla lunga Nine
Feet Underground, la bella suite che
caratterizza il lavoro divisa in otto segmenti sonori
deliziosamente indecisi tra pause e ritmi elettrici,
certo ben oltre qualsiasi pop song del tempo.
Riccardo
Bonanni da Velvet n° 16 gennio 1990
- Waterloo Lily
(1972) Deram Records 820 919 2 - cd
1. Waterloo lily 6.47 - 2. Nothing At All 10.25
a) It's Coming Soon - b) Nothing At All (reprise)
3. Songs
And Signs 3.39
- 4.
Aristocracy 3.03
- 5. The
Love In Your Eye 12.31
a)To Catch Me A Brother - b) Subsultus - c)Debouchement -
d) Tilbury Kecks
6) The
World Is Yours 3.41
Musicians:
Richard Sinclair, Pye Hasting, Richard Coughlan, Jimmy Hasting, Lol Coxill, Mike Cotton, Phil Miller
Produced by David Hitchcock
Recorded at Decca Studios
Engineering by David Grinsted
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